francesco narcisi
Ero arrivato con aspettative alte, ci era stato consigliato senza dubbio, invece devo dire che purtroppo non sono rimasto troppo soddisfatto, sia chiaro tutto buono, ma non da ricordarselo. Le polpette di cinghiale prese per antipasto non erano male, mentre i primi, che ho assaggiato da altri, non mi hanno entusiasmato: i tagliolini asparagi e pancetta erano un po' slegati, e la pancetta risultava come un po' bollita, e non dico che debba essere super croccante come va di moda fare il guanciale ovunque (che spesso risulta bruciato e basta); gli spaghettoni al ragù di chianina, invece, erano ben legati, ma devo dire che i carciofi sovrastavano, a mio parere, un po' troppo la carne. Le fettuccine al cinghiale erano buone, come anche la calamarata, solo che, per quanto riguarda questa, purtroppo l'accoppiata pistacchio-guanciale è diventata troppo di moda, la si vede ovunque e non è proprio originale; mentre i ravioli al tartufo non li ho assaggiati ma ho sentito dire che erano buoni. La carne, lo stracotto, era invece molto saporita e cotta molto bene, a lungo, mentre "la chicca", piatto tutto composto da ingredienti, di qualità, della tuscia viterbese, era molto gustosa, nomen omen. Per i dolci, abbastanza buoni. Il servizio, invece, è stato veloce e professionale, nonostante ci fosse molta gente. Riguardo al posto, sicuramente è un bell'agriturismo, con ampi spazi, per le famiglie il fine settimana, essendo anche non lontano da Roma, può essere una scelta da considerare.